Per camera ardente si intende uno spazio adibito all’esposizione del defunto ai parenti e agli amici, durante la veglia che precede la cerimonia funebre.
La camera ardente viene allestita con vari elementi e dettagli, che variano a seconda della cultura e del credo religioso della famiglia. Solitamente il luogo riservato a questa funzione è la casa del defunto anche se, sempre più spesso, sono impiegate le sale messe a disposizione dagli ospedali o le case del commiato delle Imprese funebri.
Scopriamo nel dettaglio l’origine della camera ardente e le sue funzioni tra passato e presente.
Indice
Qual è l’origine del termine “camera ardente”?
L’usanza di esporre la salma del defunto ha origini millenarie ed è stata riscontrata in molte civiltà antiche, tra cui quella dei greci e dei romani. In quelle epoche remote, lontane dalla scoperta dell’illuminazione elettrica, venivano accesi lumini e candele che durante la veglia funebre ardevano per illuminare il luogo in cui era esposto il defunto.
Da qui deriva il termine “camera ardente”.
Il fuoco, inoltre, era considerato un simbolo di purificazione. Gli antichi greci, per esempio, dopo la veglia funebre svolgevano una cerimonia che prevedeva la cremazione della salma.
Nel Medio Evo cristiano era consuetudine esporre il defunto in abitazione o in chiesa: in quei momenti si svolgevano preghiere per rendere omaggio alla persona scomparsa e dare conforto ai famigliari. Questa tradizione si è tramandata sino ai giorni nostri.
Com’è organizzata la camera ardente?
L’organizzazione della camera ardente varia in funzione del credo e della cultura d’origine del defunto. Si possono, tuttavia, riscontrare degli elementi comuni che sono:
- La presenza della salma all’interno di un feretro, posto in un luogo centrale e/o rialzato;
- La presenza di decorazioni, quali tende, drappeggi e composizioni floreali, nonché di posti a sedere per gli ospiti;
- L’accensione di candele vicino alla salma o l’impiego di luci soffuse per creare un’atmosfera più intima;
- La presenza di simboli e oggetti votivi come per esempio croci, icone e libri sacri, se il defunto era credente;
- Gli omaggi floreali di parenti, amici e conoscenti, che vengono posizionati attorno al feretro o esposti in altro modo.
In generale la camera ardente deve essere uno spazio che dia la possibilità alle persone di porgere le proprie condoglianze, condividere ricordi e rassicurare la famiglia del defunto.
Dove allestire la camera ardente?
Se un tempo l’unica opzione disponibile era la propria abitazione, oggigiorno le famiglie hanno la possibilità di usufruire di specifiche sale presenti nelle strutture ospedaliere oppure nelle case del commiato delle Imprese funebri. Le case del commiato, anche dette case funerarie, rappresentano una importante novità per le famiglie colpite dal lutto, in quanto sono progettate appositamente per allestire camere ardenti, effettuare la veglia funebre e (nel caso di famiglie non credenti) svolgere funerali laici.
Rispetto alle sale presenti negli obitori degli ospedali, che troppo spesso risultano dispersive ed asettiche, le case funerarie sono dotate di un’atmosfera più intima e confortevole che garantisce ai dolenti quiete e raccoglimento.
Allestire la camera ardente nella nostra Casa Funeraria
La nostra Impresa è dotata di una casa funeraria in cui è possibile ospitare il defunto ed allestire camere ardenti in occasione della veglia funebre. Siamo dotati infatti di quattro salette private, protette ed inaccessibili ad estranei, che sono a completa disposizione delle famiglie.
Svolgiamo l’allestimento della camera ardente con la massima cura e attenzione, seguendo con precisione le indicazioni di chi si affida a noi.
Inoltre, qualora il defunto non aderisse ad alcun credo religioso, mettiamo a disposizione una ampia sala riti per l’organizzazione dei funerali laici.
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