Area Imprese

Bonus Tombe: la nuova agevolazione della Manovra 2026

La Manovra 2026 introduce — tramite apposito emendamento — il Bonus Tombe, una nuova misura fiscale per agevolare le famiglie che devono sostenere spese per la manutenzione, il restauro o la ristrutturazione di manufatti cimiteriali (per es. tombe, loculi, cappelle familiari o sepolcri monumentali).

L’obiettivo è duplice: da un lato rispondere all’esigenza di conservare strutture, spesso vetuste o bisognose di interventi, che possono avere un valore affettivo per i proprietari, nonché storico-architettonico per la società; dall’altro, estendere il paradigma delle agevolazioni fiscali ad un settore finora trascurato: quello cimiteriale.

È importante precisare che ad oggi, 2 dicembre 2025, la misura è contenuta in una bozza della manovra e non risulta ancora definitivamente approvata nel testo finale della Legge di Bilancio 2026.

Indice dei Contenuti

Come funziona: detrazione del 36% su spese fino a 32.000 €

Il Bonus Tombe consente di ottenere una detrazione pari al 36% delle spese sostenute per gli interventi ammessi, calcolata su un importo massimo di 32.000 euro per ciascuna unità sepolcrale. In pratica, il beneficio può arrivare fino a 11.520 euro per ogni tomba, loculo o cappella familiare su cui vengono effettuati i lavori.

La detrazione non viene riconosciuta in un’unica soluzione, ma è suddivisa in dieci quote annuali di pari importo, da portare in dichiarazione dei redditi a partire dall’anno successivo alla spesa.

Interventi ammessi

Rientrano tra le spese agevolabili: manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia dei manufatti cimiteriali (dalle tombe singole alle cappelle familiari, fino ai sepolcri monumentali).

Requisiti e modalità per ottenere il Bonus

Per accedere al Bonus Tombe è necessario:

  • che l’intervento sia effettuato su una struttura con regolare concessione cimiteriale;
  • che le spese siano sostenute dopo l’entrata in vigore della legge di Bilancio 2026;
  • conservare fatture e ricevute di pagamento tracciabili;
  • allegare eventuali autorizzazioni comunali richieste.

Criticità e punti aperti

La misura — se confermata — rappresenta sicuramente un aiuto concreto per chi deve sostenere spese spesso elevate per la manutenzione di sepolcri e tombe. Tuttavia, restano alcuni punti da chiarire:

  • Non sempre le strutture cimiteriali hanno una concessione regolare: l’agevolazione si applica solo se la concessione è in regola, altrimenti si rischia l’esclusione.
  • Essendo la detrazione ripartita su 10 anni, il vantaggio “liquido” nel breve termine non è così immediato: serve una pianificazione a medio termine.
  • Potrebbero servire autorizzazioni specifiche — soprattutto per restauri strutturali o in cimiteri storici — con eventuali procedure burocratiche.
  • Non è ancora del tutto chiaro — almeno da quanto emerge nelle prime bozze — se ci saranno limiti reddituali o ulteriori vincoli patrimoniali.

Conclusione

Il Bonus Tombe 2026 rappresenta un segnale di attenzione verso la manutenzione di tombe, cappelle e sepolcri, offrendo un supporto economico fino a 11.520 euro di detrazione.

Se confermato nelle versioni definitive della Legge, renderà più sostenibili interventi che altrimenti peserebbero fortemente sul bilancio delle famiglie. Vogliamo però sottolineare che — come per ogni agevolazione — la corretta fruizione dipenderà dal rispetto puntuale della Legge: concessioni regolari, pagamenti tracciabili e documentazione a norma.

Come possiamo aiutarvi?

La nostra impresa funebre si occupa altresì dell’esecuzione di lavori cimiteriali, tra cui quelli di manutenzione, avvalendosi di personale competente e preparato, per garantire interventi accurati, rispettosi e conformi alle normative vigenti.

Siamo disponibili ad assistervi in ogni fase del processo, offrendo supporto professionale per valorizzare e preservare al meglio i vostri manufatti cimiteriali.

Per maggiori informazioni contattaci al numero 0331 629105 oppure scrivi una mail a info@cacciaservices.it.

×